"il milite ignoto: storiE e destinI dI EROI sconosciutI"

PRIMA EDIZIONE (2018)

di Stefano Aluisini,  Marco Cristini, Ezio Avaldi e Ruggero Dal Molin - pagine 415, con 140 fotografie (Epta Editions e Grafica Sette - Bagnolo Mella, Brescia)

ISBN 9 788894 342604  

SECONDA EDIZIONE - Edizione del Centenario dedicata alla Scuola (2021)

di Stefano Aluisini,  Marco Cristini, Ezio Avaldi e Ruggero Dal Molin - pagine 260, con oltre 100 fotografie (Epta Editions e Grafica Sette - Bagnolo Mella, Brescia)

(ottobre 2021)

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Folla per il Milite Ignoto davanti all'antica Basilica di Santa Maria degli Angeli delle Terme di Diocleziano

Folla per il Milite Ignoto davanti all'antica Basilica di Santa Maria degli Angeli delle Terme di Diocleziano

La vera storia dell’Eroe Ignoto, icona del sacrificio del Soldato Italiano nella Grande Guerra, dal ritrovamento sul campo di battaglia fino al suo memorabile viaggio verso la capitale durante la più grande manifestazione popolare spontanea che la storia d’Italia ricordi. Ad accogliere quelle spoglie senza nome venne destinato uno dei più grandi monumenti mai realizzati per la gloria di un Re, già costruito nel bianchissimo marmo di Botticino e adornato con imponenti sculture ideate dai più famosi artisti dell’epoca. Come lo stesso Altare della Patria, opera geniale del giovane bresciano Angelo Zanelli. Un trionfo di valori e di bellezza, glorificato il 4 novembre 1921 a Roma e in tutta Italia da milioni di cittadini che celebrarono nello stesso istante il commosso ricordo dei nostri seicentomila Caduti. Una processione laica iniziata pochi giorni prima a settecento chilometri di distanza, nell’austero silenzio della millenaria Basilica di Aquileia, dove una madre tremante scelse tra gli undici Ignoti rinvenuti sui campi di battaglia i resti di colui che sentiva essere il figliolo disperso. Una vicenda che incarna la stessa Storia d’Italia, ricostruita anche grazie a 140 fotografie in un vero e proprio viaggio nella nostra identità nazionale, dalle trincee abbandonate a quello che divenne il più insigne simbolo dell’unità del Paese. Un racconto concluso dai nomi e dalle sorti di oltre 1.200 Soldati Bresciani dispersi nella Grande Guerra, alla cui Memoria è interamente rivolto questo lavoro.  

Il tricolore che avvolgeva la bara del “Milite Ignoto” custodito al Vittoriano in Roma (per gentile concessione fotografia Mosé Pegoraro - Padova)

I primi due capitoli del volume sono dedicati alla nascita della vicenda del Milite Ignoto, dai drammatici frangenti dell'immediato primo dopoguerra agli accorati dibattiti parlamentari che portarono alla creazione della Commissione guidata dal Generale Paolini, sino alle diverse fasi del ritrovamento degli undici soldati sconosciuti in altrettanti campi di battaglia.

Il terzo capitolo racconta il lungo viaggio dell'Eroe Ignoto da Aquileia a Roma, con la narrazione del percorso seguito dal treno sino a Roma e alla notte trascorsa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli prima della toccante cerimonia all'Altare della Patria.

Il quarto capitolo ricostruisce la storia "bresciana" del "Vittoriano" inteso sia in senso strutturale, per il marmo di Botticino con il quale fu costruito, che architettonico, grazie all'opera dello scultore gardesano Angelo Zanelli, autore dell'Altare della Patria. Il quinto capitolo è frutto di uno studio storico di Marco Cristini sulla Basilica di Aquileia, dalle sue antichissime origini sino alla drammatica celebrazione del 28 ottobre 1921 quando Maria Bergamas vi scelse la bara del Soldato Ignoto.

L'ultimo capitolo ricostruisce infine le sorti di oltre 1.200 Soldati Bresciani dispersi nella Grande Guerra, alla maggior parte dei quali abbiamo cercato di dedicare una nota storica che ne ricostruisse gli ultimi istanti di vita. E' infatti alla loro Memoria che è stato rivolto l'impegno di questo nostro lavoro.

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L'epopea del Milite Ignoto dal primo dopoguerra ai giorni nostri in un diario fotografico:

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L'imponente statua della "Carità" di Ettore Ximenes ad Aquileia)

L'imponente statua della "Carità" di Ettore Ximenes ad Aquileia)

La prima edizione di questo libro (2018), realizzata in un numero limitato di copie con produzione tipografica di pregio, non è stata distribuita nei circuiti ordinari ma donata dagli Autori alle Scuole e alla Sezione di Brescia dell'Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia (UNUCI) al fine di sostenere le iniziative per il recupero della Memoria dei nostri Caduti nella Grande Guerra, prime fra tutte quelle intraprese dal COMITATO MEMORIE DI PIETRA (Bologna), impegnato in una complessa opera di ristrutturazione del monumento alla Brigata "Emilia" sito nell'ex Cimitero Militare italiano di Kamno (Slovenia). Le principali immagini della presentazione del libro, tenutasi il 5 maggio 2018 presso la sede della Fondazione Civiltà Bresciana ai Chiostri San Giuseppe nel quadro delle manifestazioni previste per il Centenario della Grande Guerra e organizzate sotto l'egida della Prefettura di Brescia e di Assoarma, sono visibili in una pagina dedicata di questo sito.

Esaurita da tempo la prima edizione e conclusosi felicemente il progetto “Kamno”, in occasione del Centenario dell’inumazione del Milite Ignoto è stata realizzata in forma ridotta una seconda edizione finalizzata alla donazione per Scuole e Biblioteche.

info: memoriaestoria.it@gmail.com

"IL MILITE IGNOTO" di Stefano Aluisini, E. Avaldi, Marco Cristini e Ruggero Dal Molin

Di seguito un breve reportage fotografico sugli interni del Vittoriano realizzato da Mosé Pegoraro in occasione dell’Adunata dei Bersaglieri in Roma - 2021 - gentile concessione

La cripta retrostante il Sacello del Milite Ignoto all’interno del Vittoriano, con l’altare scolpito in un masso portato dal Grappa; qui sopra: il retro della tomba del Milite Ignoto dietro l’Altare della Patria al Vittoriano; sotto: alcune delle gloriose bandiere di guerra custodite al Sacrario interno al Vittoriano di Roma; tra esse anche il tricolore che avvolgeva il feretro del Milite Ignoto.

Di seguito: l’affusto di cannone che trasportò il feretro del Milite Ignoto custodito al Museo del Risorgimento del Vittoriano in Roma (ultima sala - dedicata alla Grande Guerra) - foto di Stefano Aluisini