ASSOCIAZIONE STORICO CULTURALE FRONTE SUD ALTOPIANO 7 COMUNI

Via Brigata “Liguria” 131 - CESUNA DI ROANA (VI)

La nostra Associazione opera sempre per il recupero e la salvaguardia della Memoria della Grande Guerra in particolare nella parte sud occidentale dell’Altopiano dei Sette Comuni, là dove in particolare vennero affrontati la “Strafexpedition” austro-ungarica nel maggio-giugno 1916 e l’ultimo “colpo di coda” degli imperiali nella battaglia del Solstizio del giugno 1918. La sede dell’Associazione è presso le ex Scuole Elementari M.O.V.M. “Magg. Ugo Bignami” di Cesuna di Roana (VI) e conta sia sulla Biblioteca “Mario Rigoni Stern”, nata con le sue sale di lettura grazie all’impegno di Gianfranco e Luciano Valente e di tutti gli altri Soci e ospitata nella stessa sede, che sulla disponibilità dell’adiacente moderno Cinema Teatro “A. Palladio” e del suo vasto salone espositivo utilizzato per convegni, eventi culturali e rassegne di vario tipo. All’esterno della sede si trova anche il “Giardino degli Eroi”, inaugurato nel 2016 e che ospita, oltre alle targhe in memoria dei Decorati sui vicini monti Zovetto, Lèmerle e Cengio, anche una mostra fotografica permanente sulla Grande Guerra in questo settore dell’Altopiano sempre accessibile gratuitamente. Nel raggio di un paio di chilometri si trovano sia l’ex cimitero italo-austriaco di Val Magnaboschi che quelli britannici di Val Magnaboschi, Boscon, di Barenthal e Granezza. A poche centinaia di metri passa il tracciato dell’ex ferrovia di montagna che collegata Piovene ad Asiago con le sue suggestive gallerie; in quella di Cesuna è stata recentemente posta a cura dell’Associazione, all’interno della grande grotta, una statua della Madonna protettrice di Cesuna.

Dal giugno 2014 al giugno 2022 la A.S.C. Fronte Sud Altopiano Sette Comuni ha potuto disporre di un sito internet proprio, www.frontesudaltopiano7comuni.it, realizzato da Stefano Aluisini, poi chiuso al termine delle attività associative realizzate negli anni del Centenario e del quale in una sezione del sito di Memoriaestoria si riporta una sintesi.

Esistono al mondo oasi di pace nelle quali il tempo sembra essersi fermato rimanendo in sospeso come dentro una bolla di vetro. Come a Cesuna sull’Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni, dove si può rileggere dopo cent’anni la storia della Grande Guerra in una teca naturale limpidissima di boschi e montagne. Qui ad esempio fra i Monti Zovetto e Lemerle il 15 e 16 giugno 1916 la Brigata Liguria arrestò sotto il bombardamento e al prezzo di 3.000 Caduti una delle punte più avanzate della famosa “Strafexpedition” austro-ungarica. Oggi i vicini cimiteri militari di Magnaboschi, di Granezza e del Boscon sembrano parlare di un’Italia e un’Europa migliori, luoghi dove centinaia di soldati austriaci, italiani, inglesi, scozzesi e francesi hanno riposato fianco a fianco. Quegli stessi giovani che un secolo fa combatterono strenuamente anche sui vicini Cimone, Cengio, Zebio, Ortigara e Grappa. Tutte montagne che coronano questo verde Altopiano e conservano indelebili i segni delle battaglie. Sono i loro sentieri oggi silenziosi e quelle trincee così contese che invitano oggi da tutta l’Europa a tornare, per riscoprire dopo un secolo quella memoria e con lei anche voi stessi. Perchè come scrisse Gianni Pieropan proprio queste montagne, "testimonianza e simbolo d'ogni umana sofferenza, ci ricordano quanto ardua sia la conquista della pace".

La lapide in memoria di Franz Strait, Tenente dell'I.R.24° Regg. Fanteria A.U. caduto il 16 giugno 1918 e posta dalla famiglia vicino al luogo della morte, poi trasferita alla chiesa di Cesuna.

Di fianco alla strada

quasi nascosto dal bosco

apposta per non farsi vedere

perchè ancora geloso e pudico

com’è solo l’amor della madre

inciso nella pietra di allora

“deine mutter” ti parla ancora

o figlio straniero qui morto

tra fratelli di ora e di sempre

che ti furon nemici

solo nell’attimo supremo

dell’incontro con Dio

(Osvaldo Ferrari)

Negli anni del Centenario della Grande Guerra, in memoria della M.O.V.M. Mar. Angelo Cosmano, eroe di Monte Lèmerle, l’Associazione Culturale A.Cu.M.e.di Molochio (RC), paese di nascita del combattente della Grande Guerra distintosi in particolare durante le drammatiche fasi della “Strafexpedition”, hanno così assegnato il premio speciale letterario a lui dedicato all’Istituto Comprensivo di Molochio. La premiazione è stata condotta dal Presidente Giuseppe Mezzatesta e dagli associati Giuseppe Ambesi, Vito Caruso, Rita e Margherita Morabito. La figura eroica del Mar. Cosmano è stata peraltro appena ricordata in un pregevole articolo del Prof. Paolo Cosmano su “La Voce di Molochio” n. 3 del luglio 2021 dal titolo “I contadini soldato di Molochio decorati al Valor Militare”. Nell’ambito dell’iniziativa sono state donate alcune copie del nostro libro “Gli occhi della Grande Guerra”. Per l’impegno profuso nella memoria del Mar. Cosmano durante le attività svolte a Cesuna di Roana (Altopiano dei Sette Comuni), comune nel cui territorio si trova appunto il Monte Lèmerle, è stata donata a Stefano Aluisini, all’Archivio Storico Dal Molin e alla A.S.C. Fronte Sud Altopiano dei Sette Comuni una targa ricordo unita a una splendida medaglia dorata, opera dell’artigiano orafo Venanzio Condoleo di Polistena, raffigurante il paese di Molochio. Alla comunità di Molochio sono state donate alcune copie della seconda edizione del nostro libro “Il Milite Ignoto” e destinata agli Insegnanti. Ricordiamo che, come il piccolo paese di Cesuna si trova alle falde del Monte Lèmerle, Molochio si trova ai piedi del Monte Trepitò, un rilievo poco più basso dello stesso Lèmerle e anch’esso coperto da fitti boschi.

Alla fine del 2021, in occasione del Centenario del Milite Ignoto, alla cui cerimonia di tumulazione partecipò tra le M.O.V.M. anche il Mar. Angelo Cosmano, la Associazione A.Cu.M.e. di Molochio (RC) ha donato una medaglia commemorativa che sarà portata sull’Altopiano dei Sette Comuni, là dove si compirono le gesta dell’eroico Maresciallo. L’opera è sempre opera dell’orafo Venanzio Condoleo di Polistena.