forte belvedere (gschwent) - unuci brescia

Come condiviso nell’ultima assemblea associativa e raccogliendo le richieste dei soci in tal senso, il 15 giugno 2019 si è tenuta l’escursione UNUCI Brescia a una delle fortificazioni austro-ungariche della Grande Guerra sugli Altopiani di Folgaria e Lavarone con particolare riferimento al Forte “Belvedere” (Werk Gschwent), uno dei “difensori” della “via per Trento” posto a presidio strategico, costruito a picco sulla testata della sottostanteVal d’Astico. Il forte austro-ungarico “Gschwent”, già più volte ristrutturato, è stato visitato con l’accompagnamento di una guida della struttura. Dopo il pranzo sociale sul Lago di Lavarone, la delegazione UNUCI ha partecipato a una toccante visita al cimitero austro-ungarico della frazione di Slaghenaufi (durante la Grande Guerra annesso all’ospedale dei Cavalieri dell’Ordine di Malta di Monte Belem). Particolarmente toccante è stato l’omaggio portato in ricordo dei Caduti Austro-Ungarici da parte di Alpini, Fanti, Bersaglieri, Artiglieri, Genieri, Finanzieri e Carabinieri italiani. Il gruppo ha poi proseguito verso la chiesetta di Santa Zita a Passo Vezzena, restaurata anni fa dagli Alpini trentini e Kaiserschutzen A.U.; l’escursione è proseguita al campo di battaglia adiacente, con vista sul Forte Verena dal quale partì il primo colpo di cannone della Grande Guerra, e al monumento che segna il punto di partenza del tragico attacco italiano verso il sistema fortificato del Basson dell’agosto 1915 il quale, a causa del fuoco delle artiglierie dei forti austro-ungarici e delle numerose mitragliatrici trincerate sui pendii, portò alla completa distruzione delle nostre fanterie lanciatesi all’assalto allo scoperto.