CIMITERI AUSTRO-UNGARICI MOSCIAGH 1 - 2 (ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI)

Nel percorso prescelto, che da Forte Interrotto (sopra Camporovere di Roana - VI) si snoda attraverso le abetaie ferite dalla tempesta “Vaia” del 2018, dopo aver superato una piccola radura con il monumento in memoria del valore della Brigata “Catanzaro”, là dove “la baionetta recuperò il cannone” si arriva ai primi due cimiteri austro-ungarici nei quali riposano 1.142 soldati della 22a Divisione Schützen. Su entrambi sventolano sia la bandiera italiana che quella austriaca. Oltre questi primi due cimiteri, lungo il cosiddetto “anello dei cinque cimiteri”, alle pendici del Monte Zebio, si trova anche il cimitero Mosciagh 3 dove riposano 209 soldati del 3° Reggimento Schützen.

A sinistra la tomba dell’Artigliere Alois Schwab, del I Battaglione k. k. LFKR. Nr. 22, morto a 27 anni il 1° luglio 1917; era originario di Obersafen (Hartberg - Steiermark); a destra quella di cinque ignoti.

La tomba comune di alcuni soldati austro-ungarici; il primo è il Caporale Wenzel Farka della 9a Cp. del I.R. nr. 75, morto a 26 anni l’8 ottobre 1917; era originario di Rerentschitz (Pilgram - Boemia). Con lui giace il Caporale Rudolf Barnert, del 2° Battaglione k.u.k. FAR 105, morto a venticinque anni il 19 agosto 1918; era originario di Troplowitz (Jagerndorf - Schlesien).