AQUILEIA - REDIPUGLIA 2018

Sabato 21 aprile 2018, approssimandosi la conclusione delle proprie iniziative per il Centenario della Grande Guerra, la Sezione di Brescia “Tito Speri” dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia si è recata nei luoghi più sacri per la Memoria dei nostri Caduti ovvero la Basilica di Aquileia, dove venne scelto il “Milite Ignoto”, e il Sacrario di Redipuglia, massima espressione del sacrificio dei soldati italiani durante il primo confitto mondiale. Dopo aver ricevuto tramite il Presidente 1° Cap. Fant. (c.a.) Andrea Polo il saluto del Sindaco di Redipuglia Dott. Gabriele Spanghero, sotto la guida del Ten. Rcpl G. di F. Dott. Stefano Aluisini e del Ten. Art (c.a.) Dott. Ezio Avaldi, la visita si è aperta con l’omaggio al “Cimitero degli Eroi” antistante l’abside della Basilica di Aquileia e nel quale riposano diversi militari, molti dei quali decorati al Valore come il Maggiore Giovanni Randaccio, Ufficiale della Brigata “Lupi di Toscana” (caduto in azione sul Timavo e alla cui memoria venne intitolata una delle principali caserme di Brescia), amico fraterno di Gabriele D’Annunzio. Nell’atmosfera raccolta del piccolo cimitero si sono potute osservare da vicino le sculture di Furlan (“Il Redentore”) e di Ximes (“La Carità”) che si elevano tra i cipressi e le croci in ferro, soffermandosi dinanzi al monumento che l’architetto Cirilli realizzò quale sepolcro dei dieci ignoti non prescelti e ai piedi del quale, "in nome di tutte le madri" venne poi inumata la stessa Maria Bergamas, protagonista della drammatica cerimonia nella Basilica di Aquileia del 28 ottobre 1921.

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In memoria di quel particolarissimo momento, la delegazione ha quindi proseguito per l’interno della millenaria Basilica, ancora oggi avvolta nella sua mistica atmosfera, soffermandosi appunto sull’altare dove vennero disposte le salme degli undici Caduti Ignoti tra le quali Maria Bergamas, madre dell'ufficiale irrendento Antonio Bergamas, disperso in azione, scelse quella del “Milite Ignoto”, poi trasferito al Vittoriano di Roma durante la più grande manifestazione popolare spontanea che la storia d'Italia ricordi. Il gruppo dell'UNUCI Brescia è successivamente sceso nella “Cripta degli Affreschi”, attualmente in corso di restauro, e che ospita diversi preziosi reliquiari della Basilica, osservando poi durante il percorso lungo le navate in superficie gli splendidi antichi mosaici che costituivano l’antico pavimento del tempio, sopravvissuti anche alla Grande Guerra. Il forte legame con la tragedia della guerra è ricordato dalla scultura di Furlan "Cristo in trincea", posta in fondo alla navata sinistra. All'esterno è stata scattata una delle fotografie di gruppo mentre il suono delle campane dalla grande torre segnava il mezzogiorno.

E’ stata successivamente raggiunta Redipuglia dove, dalla Casa della Terza Armata, è iniziata la visita al Sacrario che raccoglie i resti di S.A.R. il Duca d’Aosta e dei suoi centomila “invitti”. La visita, preludio alla presentazione del nuovo libro di S.Aluisini, E. Avaldi, M. Cristini e R. Dal Molin “Il Milite Ignoto”, si è conclusa alle ore 17, al suono del “silenzio” che come ogni sera viene suonato dall’alto del Sacrario, con l’intera delegazione schierata sull’attenti.