FONDAZIONE CIVILTA' BRESCIANA - 30 settembre 2017

Dopo l’incontro dello scorso 25 marzo, al fine di sostenere ulteriormente i restauri del monumento ai Caduti della Brigata “Emilia” presso l’ex cimitero militare italiano di Kamno (Slovenia) già avviati dal Comitato Memorie di Pietra della Grande Guerra di Bologna, grazie agli Amici della Fondazione Civiltà Bresciana è stato presentato il nostro ultimo libro intitolato “Dall’Isonzo al Grappa” (di S. Aluisini, E. Avaldi e R. Dal Molin) il quale ricostruisce le sorti dei cinquanta soldati bresciani morti tra le fila dei Reggimenti di Fanteria 119° e 120° della Brigata "Emilia". L’incontro si è aperto con l’intervento del Dott. Alberto Vaglia, nipote di una Medaglia d’Argento al Valore, caduta proprio nel settore che di lì a poco avrebbe visto impegnati i Fanti della “Emilia”. Quella tragica vicenda, con la sua commovente lettera riportata nelle prime pagine del libro, è infatti il preludio di tante toccanti testimonianze dei soldati bresciani tramite le quali, con l’ausilio di numerose fotografie ed alcune cartine dell’epoca, è stata seguita la storia dell’intera Brigata “Emilia” durante la Grande Guerra. Nelle letture di Elena ed Ezio Avaldi e nelle parole di Giacomo Bollini, che ha sostituito Stefano Aluisini assente per ragioni di salute, si è rivissuto quindi il “battesimo” del fuoco della Brigata "Emilia" sulla quota insanguinata di Plava con il trasferimento poi nella zona di Tolmino e, soprattutto, del Monte Nero e degli adiacenti Mrzli e Vodil, cime tragicamente note.

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Lo storico bolognese Giacomo Bollini, prendendo spunto dalla presentazione fotografica preparata da Stefano Aluisini ha poi ripercorso attraverso le pagine del libro la tragica battaglia di Grazigna sulle alture di Gorizia sino alla ritirata dei Reggimenti della Brigata "Emilia" dal Podgora, abbandonato dopo le drammatiche vicende di Caporetto. Infine è stata ricordata la resistenza dei Fanti sul Grappa e l’epica battaglia delle Porte di Salton del giugno del 1918, che segnarono il punto più alto nella storia militare della Brigata “Emilia”. La presentazione si è conclusa doverosamente con le ultime lettere di alcuni dei Fanti bresciani della Brigata "Emilia" scomparsi in prigionia e le cui sorti sono state ricostruite fortunosamente anche tramite gli elenchi delle grandi acciaierie del centro Europa nelle quali erano impiegati come manodopera. 

Si ringraziano la Provincia e il Comune di Brescia che hanno concesso il loro Patrocinio e sono intervenuti all’incontro con i propri autorevoli rappresentanti, unitamente a quelli dell’autorità militare cittadina. Ricordiamo poi il ruolo essenziale svolto durante la ricerca dei Caduti dal Ministero dei Beni Culturali con l'Archivio di Stato di Brescia. Di particolare importanza sono poi stati il consueto supporto logistico all'evento della nostra Dott.ssa Clotilde Castelli e i preziosi consigli sull'introduzione del volume della Prof.ssa Elvira Cassetti. Ricordiamo che il Sacrario di Cima Grappa, il cui settore nell'estate del 1918 vide l'estremo sacrificio di tanti reparti dell'Esercito Italiano, tra i quali la gloriosa Brigata "Emilia", è visitabile grazie all'applicazione DENTRO LA MEMORIA da noi realizzata con l'Archivio Storico Dal Molin di Bassano del Grappa grazie a Google Earth e al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università degli Studi di Brescia durante la relativa tesi di laurea specialistica in Ingegneria Informatica nel 2015.

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La parte organizzativa è stata supportata dagli Amici della Fondazione Civiltà Bresciana e dallo staff di UNUCI Brescia, con il consueto servizio fotografico di Lifevideofoto Brescia; impianti video curati da Andrea Aluisini. Non posso nascondere la mia grande soddisfazione nell’aver visto, pur essendo venuto meno il mio intervento a causa di una grave e improvvisa malattia, come tanti amici si siano così intensamente adoperati per la riuscita di questo evento, programmato da tempo e al quale tenevo particolarmente: forse il lavoro di questi anni è davvero riuscito nel suo intento di far condividere un impegno per la ricerca e il recupero della Memoria condivisa della Grande Guerra. Ricordiamo che da oggi il libro è ordinabile presso UNUCI Brescia direttamente in sede (Via Bulloni, 12 – Brescia – martedì e giovedì h. 9-11 – tel. 030/44041) o tramite mail a: sez.brescia@unuci.org