I “QUADERNI” DI

EMILIA ROMAGNA AL FRONTE

Abbiamo volentieri sostenuto la nascita di questa rivista edita dall’Associazione Emilia Romagna al Fronte anche collaborando a realizzare i primi quattro numeri di “Quaderni” sino al maggio del 2023.


i quaderni di emilia romagna al fronte

n. 4 - MAGGIO 2023

“la mina di monte cimone: i caduti e i dispersi emiliani”

DI STEFANO ALUISINI

Il racconto di una delle pagine più drammatiche del primo conflitto mondiale durante la quale fu aspramente contesa la vetta del Monte Cimone, a picco sulla pianura vicentina, e che si risolverà solo con lo scavo e la posa di una grande mina da parte austro-ungarica. Tragicamente falliti o destinati a durare poco si riveleranno invece i tentativi compiuti da Alpini, Fanti e Finanzieri per riconquistare la cima del monte che resterà in mani nemiche sino alla fine della guerra.

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n. 3 - MAGGIO 2022

“I CADUTI REGGIANI NELLA BATTAGLIA DELL’ORTIGARA”

DI STEFANO ALUISINI

Il racconto di una delle più terribili vicende della Grande Guerra ripercorso attraverso le sorti di alcuni soldati emiliani caduti in combattimento in quella che molti indicano come la più grande battaglia combattuta in montagna. E al Monte Ortigara, dal quel lontano giugno 1917, è per sempre legato il nome e lo spirito del Corpo degli Alpini.

Nello stesso numero di “Quaderni” di ERF (5/2022) è comparso anche un secondo articolo a firma congiunta con l’amico Giacomo Bollini:

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n. 3 - maggio 2022

“L’obice barbara e la tragedia del vii battaglione ciclisti”

DI STEFANO ALUISINI e giacomo bollini

Una vicenda poco conosciuta, una tragica fatalità che, seppure in contesto di guerra, e in una delle sue fasi più drammatiche come quella della “Strafexpedition” austro-ungarica in procinto di investire l’Altopiano dei Sette Comuni, pretese il sacrificio di tante altre giovani vite tra quei Bersaglieri appena arrivati al fronte con le loro biciclette.


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n. 3 - GIUGNO 2021

“LA LEGIONE FANTASMA”: I CADUTI EMILIANO ROMAGNOLI NELLA LéGION éTRANGèRE (1914-18)

DI STEFANO ALUISINI

Il sacrificio dimenticato dei tanti oriundi italiani caduti tra le fila della Legione Straniera francese durante la Grande Guerra. Dei Soldati valorosi che combatterono su tutti i fronti più difficili, dalle trincee del territorio metropolitano, all’Africa e agli altri territori d’oltre mare delle Colonie, dei Balcani, così come in Medio Oriente fin nella lontana Asia. Una storia di scontri sanguinosi fra trincee sconvolte e le dune desertiche ricostruita tramite la rilettura di quanto accadde ad alcuni Legionari emiliano-romagnoli che militarono sia tra i reparti ordinari della “Légion” che nel 4° R.M.L.E. dei “Volontari delle Argonne” guidati dai Garibaldi, nipoti del grande condottiero, oltre che nei battaglioni di Legionari assegnati ai reparti coloniali come il famoso R.M.A. (Régiment de Marche d’Afrique). Tra loro un giovane di Reggio Emilia, sposatosi con una ragazza francese conosciuta nel villaggio della Mosella dove era emigrato per lavorare come minatore, caduto in battaglia, decorato con la Croce di Guerra e Stella d’Argento, citato all’ordine della Divisione dell’Armée: secondo la testimonianza di una maestra francese, il suo nome venne scolpito a imperitura memoria sul monumento ai Caduti del piccolo paese vicino al confine tedesco.

info: emiliaromagnaalfronte.com


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n. 1 - OTTOBRE 2020

“SANGUE SUL MARE: GLI EMILIANO ROMAGNOLI CADUTI IN AZIONE CON LA REGIA MARINA (1915-18)”

DI STEFANO ALUISINI

Le tragiche sorti degli emiliano-romagnoli caduti in azione con la Regia Marina durante la Grande Guerra ricostruite in un articolo dedicato al primo numero della Rivista della Ass. Emilia Romagna al Fronte (semestrale) - info: emiliaromagnaalfronte.com