I NOSTRi LUOGHI DELLA MEMORIA

La frazione di Cesuna di Roana, sede della ’A.S.C. Fronte Sud Altopiano dei Sette Comuni, si trova al centro di una serie di importanti luoghi della Memoria costituiti dal percorso dei Monti Lèmerle e Zovetto con le vestigia, in parte restaurate, della Grande Guerra, e con diversi cimiteri ed ex cimiteri italo-austriaci e britannici che si trovan in Val Magnaboschi, a Boscon, Barenthal e Granezza, oltre a quello di Campiello a Cogollo del Cengio. Di particolare valore anche il tracciato della ex ferrovia di montagna Piovene-Rocchette - Asiago con le sue affascinanti gallerie che si possono percorrere attraversando i boschi circostanti immersi nella natura; qui, durante il periodo natalizio, viene allestito un Presepe con immagini e celebrata la Messa vicino alla grotta con la statua della Madonna posta nella galleria di Cesuna dalla nostra Associazione. Poco oltre vi è il Monte Cengio che vide l’eroica epopea dei “Granatieri di Sardegna”. Nella frazione di Tresché Conca ha sede il Museo-Collezione “G. Rovini”, una delle più importanti tra le collezioni private di armi e cimeli della Grande Guerra mentre in quella di Canove si trova il Museo della Grande Guerra, anch’esso noto a livello nazionale. A una decina di chilometri si trova Asiago, con il Sacrario del Leiten.

Il cimitero britannico di Val Magnaboschi a Cesuna e le vicine trincee del Monte Zovetto, sono navigabili via internet tramite l'applicazione "Dentro la Memoria" realizzata grazie all'Archivio Storico Dal Molin (Ruggero Dal Molin e Stefano Aluisini).

I cimiteri della Grande Guerra nel settore di Cesuna

A partire dal maggio del 1916 le tranquille contrade dell’Altopiano dei Sette Comuni conobbero direttamente la furia della Grande Guerra: molti paesi furono distrutti dai combattimenti, le case abbattute dai bombardamenti dell’artiglieria, i pascoli devastati, i boschi bruciati dalle cannonate. Quasi tutte le chiese furono distrutte e i segni inferti all'ambiente furono in molti casi indelebili. Le fotografie aeree scattate da inglesi e italiani mostrano quanto siano stati devastanti gli effetti sul terreno. Solo nel primo dopoguerra si potrà avviare la ricostruzione anche se, passati poco più di vent’anni di pace, un’altra guerra e altri lutti segneranno le coscienze dei suoi abitanti. Ma anche dopo quelle tragedie l’Altopiano seppe rinascere definitivamente valorizzando le sue peculiarità assolute, cioè un ambiente unico che può attirare turisti, sportivi, alpinisti e quanti amavano e amano percorrere in serena solitudine i suoi pascoli e le sue cime. I luoghi della Memoria che si trovano sul territorio di Cesuna e del Fronte Sud Altopiano son o particolarmente cari non solo ai soldati italiani (in particolare alla Brigata “Liguria” e ai “Granatieri di Sardegna”) e austro-ungarici, ma anche ai militari britannici (scozzesi in particolare), oltre che francesi, che qui combatterono durante la Grande Guerra.

I cimiteri di Val Magnaboschi (Cesuna di Roana)

Cesuna e la ferrovia Rocchette - Asiago